Bollo auto: tutte le informazioni per non commettere errori
Hai da poco acquistato la tua prima automobile e vorresti avere tutte le informazioni sul bollo auto, cos’è e come si paga e in quali casi è possibile ottenere un rimborso? Hai letto che ci sono diversi criteri per poter calcolare il bollo auto e ti piacerebbe scoprirli per non incorrere in errori? Oppure sei semplicemente curioso di avere più informazioni sul bollo auto?
Sei sull’articolo giusto!
Fermati per qualche minuto a leggere questa guida al bollo auto che noi Autodemolizione Ecoviva, esperti in demolizione di auto e vendita di ricambi nuovi e usati a Torino, abbiamo pensato di scrivere per tutte le persone che sono alla ricerca di maggiori informazioni sul bollo auto.
Scopriremo insieme non solo di cosa si tratta ma anche quali sono i casi in cui la legge consente l’esenzione al pagamento e quali sono le procedura per chiederne il rimborso.
Buona lettura!
Bollo auto: di cosa stiamo parlando?
Se sei alle prese con l’acquisto della tua nuova automobile, è importante che tu sappia cos’è il bollo auto.
Quando parliamo di bollo auto intendiamo la tassa automobilistica che deve essere corrisposta dal proprietario di un veicolo immatricolato nell’Archivio nazionale veicoli (Anv) del ministero dei Trasporti.
Secondo la normativa, il pagamento del bollo auto deve avvenire ogni anno in anticipo per i successivi 12 mesi.
Alcune informazioni preziose sul bollo auto e chi è tenuto al pagamento sono contenute sul sito dell’Agenzia delle Entrate che specifica così: “È tenuto a pagare la tassa automobilistica chi, alla scadenza utile per il pagamento, nel pubblico registro automobilistico (PRA) risulta:
- proprietario del veicolo;
- utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio;
- utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente.

Bollo auto: quali sono i criteri per il calcolo dell'importo da versare?
Adesso che abbiamo capito che cos’è il bollo auto e chi è tenuto a pagarlo, vediamo quali sono i criteri per il calcolo dell’ammontare totale del bollo auto.
Cominciamo subito col dire che l’ammontare del bollo auto dipende da 3 fattori che adesso descriveremo nel dettaglio.
1) POTENZA EFFETTIVA
Il primo criterio è la potenza effettiva del veicolo. Infatti, la tassa automobilistica va versata in base alla potenza effettiva del veicolo espressa in kiloWatt (kW), che è riportata sulla carta di circolazione (alla voce P2 del libretto).
Se il dato dei kW contiene una virgola, non si considerano le cifre decimali. Ad esempio: se i kW sono 60,9, l’importo va corrisposto per 60 kW.
Attenzione! Per le auto con potenza superiore a 100 kW (ossia 136 CV), si paga una maggiorazione. All’’importo base moltiplicato per 100 kW (o 136 CV), vengono aggiunti i singoli kW eccedenti ai 100 kW (o i CV eccedenti i 136) moltiplicati per la tassa maggiorata.
2) EMISSIONI INQUINANTI
L’importo del bollo auto si differenzia in base alle normative comunitarie sulle emissioni inquinanti che corrispondono alla classe ambientale:
- Euro 0,
- Euro 1,
- Euro 2,
- Euro 3,
- Euro 4,
- Euro 5,
- Euro 6.
Questa regola non vale per auto con alimentazione (esclusiva o doppia) elettrica, a metano, a Gpl, a idrogeno.
3) REGIONE DI RIFERIMENTO
Ogni regione applica una propria tariffa. Quindi, se due automobilisti hanno la stessa identica macchina ma abitano in regioni diverse, potrebbero avere un bollo auto differente.

Bollo auto: a chi spetta l'esenzione per il pagamento?
Adesso vediamo insieme quali sono i casi in cui un soggetto è esentato dal pagamento del bollo auto secondo la normativa.
Alcune categorie di persone sono esentate dal pagamento:
- persone affette da handicap accertato e i loro caregiver
- persone disabili gravi con minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa;
- genitori delle persone disabili gravi
- coniuge della persona disabile
- parenti o affini entro il secondo grado della persona disabile grave
- parenti o affini di terzo grado, se la persona disabile ha compiuto 65 anni o sia affetta da patologie invalidanti.
Inoltre, i familiari possono usufruire dell’agevolazione solo se il portatore di handicap è a loro carico o dispone di un reddito che non supera € 2.840,51.
Per poter usufruire dell’esenzione dal pagamento del bollo auto, le categorie rientranti nella Legge n.104/1992 hanno però una limitazione da rispettare sulla tipologia di vettura. Infatti non sono ammesse all’esenzione i veicoli a benzina con cilindrata superiore ai 2.000 centimetri cubici e quelli a gasolio con cilindrata maggiore di 2.800 centimetri cubici.
Per ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto è necessario presentare la relativa domanda all’Automobile Club Italia oppure all’Ufficio tributi o all’Agenzia delle Entrate.
Non devono pagare il bollo auto, poi, i proprietari di auto elettriche e ultratrentennali.
Per le auto elettriche, è consentito di non pagare il bollo rispettivamente per i primi 3 o 5 anni, a seconda di quanto stabilito dalla Regione di appartenenza.
In Piemonte e in Lombardia, ad esempio, le auto elettriche godono dell’esenzione del pagamento del bollo auto per l’intera vita della vettura.
Per quanto riguarda le vetture ultratrentennali, non occorre presentare alcuna domanda e non è inoltre necessario che il mezzo sia iscritto in un Registro storico. Ricordiamo, però, che un’auto ultratrentennale circolante su strade pubbliche deve corrispondere una tassa di circolazione forfettaria (tra € 11 e € 30, a seconda del veicolo e della Regione di residenza) con validità per l’intero anno solare.

Bollo auto: chi può chiedere il rimborso e come farlo?
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, il bollo viene corrisposto per dodici mensilità. Tuttavia, ci sono dei casi in cui l’importo versato può essere rimborsato per ottenere la restituzione di quanto pagato ma non usufruito.
Il contribuente ha il diritto di chiedere il rimborso di quanto versato del bollo nei seguenti casi:
- doppio versamento;
- pagamento in eccesso;
- pagamento non dovuto per rottamazione del veicolo, furto o vendita.
Tuttavia questa procedura di rimborso può essere avviata soltanto dai residenti di:
- Piemonte;
- Lombardia;
- Veneto;
- Provincia di Trento;
- Provincia di Bolzano.
La frazione di importo da restituire viene calcolata in dodicesimi, a partire dal mese in cui avviene l’evento per cui poter chiedere il rimborso, come ad esempio la demolizione della vettura, contando i mesi interi rimanenti fino alla validità del bollo auto.
Per gli automobilisti del Veneto e delle Province di Trento e Bolzano il rimborso non può essere corrisposto per somme inferiori a € 30; per gli automobilisti del Piemonte, invece, il rimborso è disposto solo se al momento della demolizione restano più di quattro mesi di godimento del bollo. Ed infine in Lombardia non si può procedere al rimborso se l’evento si verifica nell’ultimo mese di validità.
Il rimborso del bollo auto può essere richiesto presso le unità territoriali dell’ACI o le agenzie di pratiche auto. Per poter accedere al rimborso per rottamazione, è necessario che la stessa venga annotata al Pubblico Registro Automobilistico (o PRA).
Il rimborso del bollo auto non è automatico. Infatti il proprietario del veicolo deve presentare una richiesta, in carta semplice o tramite PEC, all’ufficio tributi della propria Regione di residenza. Sulla domanda devono essere riportate le generalità del richiedente (nome, cognome, residenza, codice fiscale, numero di telefono) e le modalità con cui si vuole ricevere il rimborso.
Peraltro, in base al motivo per cui si richiede il rimborso sarà necessario allegare ulteriore documentazione.
In caso di doppio pagamento, il richiedente dovrà allegare la ricevuta di versamento del bollo da rimborsare e la fotocopia della ricevuta di versamento valida.
Nel caso di pagamento in eccesso, la fotocopia della ricevuta di versamento dell’imposta pagato in eccesso.
In caso di versamento non dovuto, l’originale della ricevuta di versamento del bollo da rimborsare e la fotocopia dell’atto da cui risulti che il pagamento non è dovuto, ovvero il certificato di radiazione, l’atto di vendita o la denuncia di furto.
Come hai avuto modo di comprendere quindi è sempre necessario provvedere al pagamento del bollo auto, se obbligati.
Autodemolizione Ecoviva è il tuo fornitore di fiducia se hai necessità di rottamare la tua automobile. In questo caso provvederemo a rilasciarti tutta la documentazione necessaria per richiedere il rimborso del bollo auto, compreso il certificato di radiazione.
Se hai bisogno di conoscere tutti i nostri servizi o hai necessità di rottamare la tua auto, contattaci per un preventivo personalizzato.

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